Fiera nazionale del Tartufo
October 25, 2015
A October 25, 2015
Official Website :- http://www.santagatainfiera.com/fiera_del_tartufo_bianco_presentazione.asp
Dove :- Sant'Agata Feltria, Rimini - Italia
Ipnotizzati dal carisma della "trifola", le migliaia di visitatori troveranno, accanto al celebre tubero, tutti i prodotti autunnali che questa generosa terra appenninica offre: funghi, castagne, miele, erbe officinali, prodotti della pastorizia e della agricoltura e, inoltre, manufatti dell'artigianato rurale ed artistico. L'accurata selezione dei prodotti e delle specialità presenti in fiera sono garanzia di genuinità e freschezza e fanno della manifestazione di Sant’Agata Feltria, l'appuntamento autunnale più prestigioso del settore in Italia. La fiera è anche momento d’incontro per gustare le numerose specialità, a base di tartufo e funghi, tra le più raffinate e squisite della cucina nazionale ed internazionale.
Le vie, le piazze, gli angoli più caratteristici dell'incantevole borgo medioevale della cittadina si riempiono di odori inebrianti ed esaltanti, vera delizia per i buon gustai.
Per tutta la durata della manifestazione si susseguiranno mostre di alto valore culturale. Diversificate occasioni di intrattenimento e spettacoli musicali, itineranti e di animazione per i più piccoli.
Ogni fine settimana degustazioni di vini, con apertura delle cantine storiche e spazi espositivi dedicati all’enologia.
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Festa dei Lou Dalfin
October 27, 2015
A November 1, 2015
Official Website :- www.loudalfin.it
Dove :- Borgo San Dalmazzo, Cuneo
Un quarto di secolo è un traguardo importante e la Festa di Lou Dalfin, diventata nel 2012 Uvernada a testimonianza di non essere più soltanto un momento di celebrazione del gruppo ma un festival a tutti gli effetti, si rinnova e cresce. Dopo dieci anni in terra borgarina la nuova casa sarà Saluzzo, con cui i contatti sono stati avviati già alla fine del 2014 sulla base di una comune idea di sviluppo del territorio i cui primi risultati si sono visti con la creazione di Occit’amo. Saluzzo perché città che si presta al meglio all’accoglienza di un festival come l’Uvernada. Saluzzo perché ai piedi della più imponente montagna delle Valli Occitane d’Italia. Saluzzo perché storicamente grande fucina di cultura.
E così quella che si terrà dal 27 ottobre al 1 novembre 2015 sarà l’Uvernada più lunga e ricca di sempre. Con le cornamuse scozzesi dei Caledonian Companion a far risuonare il Museo della Civiltà Cavalleresca nell’antico carcere della Castiglia (27 ottobre), le melodie provenzali del Corou de Berra accompagnate da quelle della Badia Corale Val Chisone a riempire di voci la bellissima chiesa di San Giovanni (28 ottobre), gli strumenti a fiato di tutta la tradizione occitana dai Pirenei alle Alpi a occupare l’Antico Palazzo Comunale (29 ottobre).
E poi la Festa grande, in un PalaCRS ristrutturato nel rispetto delle regole di acustica, con il trio pirenaico Matta/Rouch, le star della danza basca Patxi eta Konpania, gli scoiattoli della Valle Stura Lou Seriol, presenti in ogni luogo che in questi 25 anni ha ospitato la Festa e Dj Pony della Feel Good Productions per chiudere in nightclubbing salsa world la serata di venerdì 30 ottobre. E continuare sabato 31 ottobre, giorno delle masche, con Lou Tapage, originari proprio di Saluzzo e della Valle Varaita, Plateau Arverne, combo di stelle della musica alvergnate creato appositamente per l’Uvernada, Lou Dalfin, nel pieno delle registrazioni del nuovo disco di inediti sotto il segno di Madaski e naturalmente la presenza imprescindibile della Dario & Manuel Big Band. Senza dimenticare i Fifre e tambours dau Pais Niçard, con le loro incursioni musicali tra il pubblico durante la serata. Per finire nel pomeriggio di domenica 1 novembre con un grande incontro di musicisti tradizionali provenienti dalle valli Chisone, Germanasca, Varaita e Vermenagna.
E poi la Mostra Mercato di Liuteria e Artigianato, quest’anno più ricca che mai, la consegna della Targa Mestre, gli stages di ghironda, organetto, flauti e cornamusa di Stroppo presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, la musica al mercato del sabato mattina…e il sodalizio con C’è Fermento, eccellenza nazionale nel campo delle birre artigianali, che porterà all’Uvernada i microbirrifici delle Valli Occitane d’Italia e il ristorante con i prodotti del paniere delle Terre del Monviso.
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La sagra del Tordo
October 24, 2015
A October 25, 2015
Official Website :- http://www.prolocomontalcino.com
Dove :- Montalcino - Siena
La Sagra del Tordo trae origine dall'antica tradizione venatoria di queste zone; sulla collina infatti, dove gli oliveti si alternano ai vigneti ed ai boschi di macchia mediterranea, ad ottobre è più intenso che in altri luoghi, ora come un tempo, il flusso degli uccelli migratori provenienti dal nord ed in particolare dei tordi. Nel periodo medievale cacciatori e falconieri battevano il contado e tornavano a casa carichi di prede; si facevano allora feste e banchetti cui tutti partecipavano, nobili e popolo; l'ardimento e la maestria degli uomini si misuravano in giostre, mentre le donne davano prova della loro abilità nell'approntare mense con la cacciagione e con il generoso vino del posto.
Fin dalla mattina i garzoni e le donzelle del Trescone, nei costumi della campagna toscana dell'ottocento, ballano e cantano accompagnati dalle fisarmoniche, invitando tutti a partecipare alla festa.
Da Piazza Cavour intanto, un corteo composto da circa cento cinquanta figuranti con costumi che si ispirano a quelli di fine trecento inizio quattrocento, studiati fin nei minimi particolari e disegnati da costumisti di gran rilievo, sfila per le vie del paese colorate dalle bandiere dei quattro Quartieri. Gli squilli delle chiarine ed il rullar dei tamburi accompagnano il tradizionale omaggio dei Quartieri alla Signora di Fortezza, che insieme alle dame della sua Corte attende sotto il loggiato del Palazzo Comunale il ritorno dalla caccia di cavalieri, paggi ed arcieri.
Da un affaccio sotto la torre civica, che domina la Piazza del Popolo, il banditore dà lettura del documento che dichiara formalmente aperta la Sagra del Tordo, mentre, in onore dei Signori di Fortezza,dei tordi sono liberati in volo.
II corteo prosegue verso Piazza Garibaldi dove, dal sagrato dell'antica, S.Egidio, la chiesa dei Senesi in Montalcino, viene impartita la benedizione agli arcieri, veri protagonisti del torneo pomeridiano. I figuranti vanno poi fino alla Fortezza trecentesca. Presso i quattro Quartieri di Montalcino è possibile gustare le pietanze ed i prodotti tipici: pappardelle al cinghiale, pinci al sugo, zuppa di fagioli, carni alla brace, tutto accompagnato dai famosi vini di Montalcino.
Nel pomeriggio il corteo storico riprende alla volta del campo da torneo, ricostruito all'ombra dei bastioni della rocca, E' questo il momento in cui le rivalità, le speranze gli antagonismi si accendono e si puntano i riflettori sugli arceri, due per ogni quartiere, chiamati, tramite un sorteggio avvenuto il giorno precedente, a rappresentare sul campo i loro colori. I primi quattro arcieri, uno per quartiere, e poi i secondi quattro , all' ordine del Capitano di Campo, scoccano cinque freccie ciascuno nel susseguirsi di quattro serie nelle quali aumentano gradatamente la distanza ed il punteggio; vince il Quartiere che, al termine della competizione, ha totalizzato con, i suoi arceri il maggior numero di punti, Alla fine della gara il Quartiere vincitore ritira dal Capitano di Campo una freccia d'argento, premio per la vittoria conquistata, inneggiando canti di gioia e di presa in giro nei confronti degli altri Quartieri. I festeggiamenti andranno avanti per tutto l'inverno e coloro che hanno perso si dovranno sorbi i canti e gli scherzi dei vincitori.
La Sagra del Tordo non rappresenta quindi solo rievocazione storica che diviene spettacolo, ma è l'espressione del modo di essere e della vita sociale della gente di Montalcino, che in questi giorni rivive, in maniera fantastica, il suo passato attraverso l'acceso antagonismo tra il Borghetto, il Pianello , la Ruga ed il Travaglio, tra i quattro villaggi cioè che, sortì mille anni fa sulle pendici della collina, unificatisi, dettero origine alla città.
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